Nicola chef  e consulente dallo spirito libero

“Nicola?

chef e consulente dallo spirito libero e universale!”

Provengo da una famiglia allargata dove il cibo è preparato e cucinato maestralmente, dove il sapore è sempre spiccatamente vitale e sorprendente. Ricordo i primi sughi preparati dall’uomo che poi ho sposato, mi sembra di gustarlo ora, le mie papille gustative sono in azione. Ricordo il primo risotto assaggiato seduta assieme alla sua famiglia, sua madre una cuoca, “con quell’ingrediente in più”: la passione, che rendeva ogni piatto speciale.

Ho passato una decina d’anni ad assaggiare ricette insapori, alla vista deprimenti, in svariati ristoranti cosiddetti “vegetariani”, tutti piatti che hanno poco a che fare con il piacere di mangiare e di gustare il cibo, fino al momento di incontrare Nicola, una rivelazione!

Nicola è uno chef da sposare; ho visto decine e decine di donne completamente a bocca aperta nel vederlo all’opera; pochi, ma pochi minuti e le linguine di pasta fresca erano pronte, i ravioli ripieni di radicchio di Treviso, il tutto a una velocità disarmante tra una domanda e una risposta sotto gli occhi increduli di donne sull’orlo di una crisi e in preda a innamoramenti fulminei. Ho visto cucinare con arte e ordine le oltre ottanta ricette di questo libro in venti ore; con ingredienti biologici, e come indica Nicola, “freschissimi” e dal sapore sorprendente. Nicola è l’unico chef che poteva cucinare per questo libro, perché alle spalle ha una lunga ricerca sulle qualità vibrazionali del colore e ciò ci ha fatto trovare da subito in sintonia. Le sue sono tutte ricette made in Italy, create da uno chef italiano che grazie alla sua voglia di sperimentare e al suo enorme bagaglio culturale è approdato a questi risultati. Tutto ciò che è stato creato da Nicola è stato fatto partendo dal gusto e dal colore, improvvisando grazie alla sua maestria e mescolando sapientemente i vari ingredienti come solo un esperto può fare.

Come usualmente amo dire è “un fuori classe”; ovvero una persona dal “saper fare divino”, “un puro istinto”. I suoi piatti sono preparati con grande amore, che è una delle caratteristica che contraddistingue e rende speciali le sue ricette. È uno dei primi cuochi che ha sperimentato l’utilizzo di materie di origine vegetale in sostituzione a quelle animali, come addensanti, quali agar agar, amido di mais, carbone vegetale, cremortartaro, al posto di uova, gelatine di pesce ecc., senza rinunciare al gusto, punto di arrivo fondamentale della sua ricerca.

Nicola, è un poeta culinario, una persona che non smette mai di imparare, di sperimentare, che ama fare ricerca lanciandosi sempre in imprese nuove e interessanti.